Durante la gravidanza, il corpo della donna va incontro a profondi cambiamenti, molti dei quali possono portare con sé piccoli (o grandi) disturbi. Conoscerli e capire cosa è normale e cosa invece va approfondito con il proprio professionista di riferimento, può aiutare a vivere questo periodo con maggiore serenità.
Nausea e vomito: quando sono normali e quando no
La nausea è senza dubbio il disturbo più conosciuto della gravidanza, e colpisce molte donne soprattutto nel primo trimestre. È causata dall’aumento rapido di un ormone chiamato beta-hCG, che cresce molto nelle prime settimane e tende poi a stabilizzarsi intorno alla 16ª settimana. Per questo, nella maggior parte dei casi, nausea e vomito tendono a migliorare spontaneamente con l’avanzare della gravidanza.
Tuttavia, in alcuni casi, i sintomi possono diventare più intensi: si parla allora di iperemesi gravidica. Questa condizione può portare a una perdita di peso significativa, disidratazione e squilibri elettrolitici, e in tal caso può essere necessario un ricovero ospedaliero per la somministrazione di liquidi e farmaci.
Rimedi per nausea e vomito: tra natura e scienza
- Molte donne preferiscono affrontare nausea e vomito con rimedi naturali, evitando i farmaci. Fortunatamente, ci sono opzioni efficaci e sicure anche senza dover ricorrere a medicinali:
- Zenzero: assunto in piccole dosi quotidiane (fino a 1 g al giorno diviso in 3-4 somministrazioni), può ridurre significativamente nausea e vomito. Tuttavia, è sconsigliato in caso si assumano farmaci anticoagulanti o antiaggreganti.
- Acupressione: l’uso di apposite fasce elastiche da polso, che stimolano il punto P6 (tre dita sotto il polso), può offrire sollievo.
- Agopuntura e acustimolazione: anche queste tecniche, se praticate da professionisti, possono contribuire a ridurre il disagio.
In ogni caso, è sempre utile parlarne con l’ostetrica o il medico di riferimento per trovare insieme la soluzione più adatta.
Altri disturbi comuni (e fisiologici) della gravidanza
Durante la gravidanza è normale sperimentare una serie di fastidi legati ai cambiamenti ormonali e fisici del corpo. Ecco i più frequenti:
- Senso di peso al basso ventre: causato dall’aumentato afflusso di sangue nella zona pelvica.
- Gonfiore e rallentamento intestinale: gli ormoni della gravidanza rallentano la digestione, con possibile senso di gonfiore.
- Perdite vaginali abbondanti: possono aumentare e diventare più liquide o filamentose, senza essere motivo di preoccupazione se non accompagnate da prurito o cattivo odore.
- Dolori uterini leggeri o crampetti: nei primi mesi sono legati all’annidamento dell’embrione. Se però il dolore è intenso, costante e accompagnato da perdite di sangue, è bene fare un controllo.
- Tensione al seno: è un segno che la ghiandola mammaria si sta preparando all’allattamento.
- Stanchezza e sonnolenza: normalissime, specie nel primo trimestre, perché il corpo lavora a pieno ritmo per sostenere la crescita del bambino.
Quando preoccuparsi?
In generale, se i disturbi diventano invalidanti, si aggravano o sono accompagnati da sintomi come febbre, dolore intenso o perdite ematiche, è importante rivolgersi subito al proprio medico o ostetrica

