In Italia, il numero di tagli cesarei è molto più alto rispetto ad altri Paesi europei. Questo non sempre dipende da vere necessità mediche. A volte si ricorre al cesareo per abitudine, mancanza di strutture adeguate o per paura di complicazioni, anche quando non sarebbe strettamente necessario.
Quando è davvero utile il cesareo?
Il taglio cesareo può salvare la vita della mamma o del bambino in alcune situazioni, come:
- Placenta previa (placenta troppo bassa)
- Gravidanze gemellari con complicazioni
- Ritardo di crescita fetale con segnali di sofferenza
- Infezioni materne (come HIV o Herpes) in certe condizioni
- Presentazione podalica (in alcuni casi)
- Dopo un precedente cesareo (se ci sono rischi legati a un parto naturale)
In molti altri casi, però, un parto naturale è sicuro e consigliabile, anche dopo un precedente cesareo.
Cosa puoi fare come futura mamma
- Informati: chiedi al tuo medico o ostetrica perché ti propongono un cesareo e se ci sono alternative.
- Partecipa alle scelte: il tuo punto di vista conta! Non aver paura di fare domande.
- Conosci i vantaggi del parto naturale: meno rischi per mamma e bambino nel lungo termine, recupero più veloce, minori complicazioni future.
Il parto non è solo il momento della nascita, ma è parte di un percorso più ampio che inizia molto prima e continua dopo. Per questo motivo, è importante che ogni donna sia messa nelle condizioni di fare scelte consapevoli, con il giusto supporto.
Come prepararsi a un cesareo programmato
Il parto cesareo programmato viene deciso insieme al medico e all’ostetrica nella struttura ospedaliera. Durante il colloquio, ti verrà chiesto di firmare un consenso informato, un momento prezioso per ricevere spiegazioni chiare e fare domande.
La preparazione non è complicata, ma potresti dover effettuare:
- Prelievi del sangue
- Visita anestesiologica
- Monitoraggi del battito fetale
Prepara in anticipo la tua valigia per l’ospedale, considerando una degenza media di 3-4 giorni. Ricorda:
- Calze elastiche per la circolazione
- Vestiti comodi (come camicie lunghe) per non sentire fastidi con il catetere
- L’occorrente per te e per il tuo bambino
Come affrontare il post parto dopo un cesareo
Il recupero dopo un cesareo varia da donna a donna, ma nella maggior parte dei casi, se non ci sono complicazioni, il ritorno a casa avviene dopo pochi giorni.
- Il catetere viene rimosso entro 12–24 ore
- Si può iniziare a camminare e mangiare già dal giorno successivo
- È importante riposare, bere molta acqua e farsi aiutare
Le perdite di sangue sono normali: meglio controllarle con cambi regolari di assorbenti. I dolori alla ferita o all’utero possono essere alleviati con farmaci prescritti dai medici.
Nelle prime due ore dopo la nascita, resterai sotto osservazione. Chiedere la presenza del partner o di una persona fidata può aiutarti a sentirti più serena.
E il contatto con il bambino? Sempre più ospedali permettono sia il contatto pelle a pelle già in sala operatoria o subito dopo che l’inizio dell’allattamento al seno nei primi momenti
Se invece hai fatto un’anestesia generale o sei separata dal neonato per motivi clinici, l’incontro avverrà appena possibile, in sicurezza.
Cura della ferita
La ferita richiede cure semplici:
- coprila nei primi giorni, poi lasciala respirare
- Indossa abiti in cotone morbido
- Evita di grattare o sfregare la zona
In caso di arrossamento, cattivo odore o secrezioni, contatta subito il medico.
La cicatrice rimarrà per sempre?
Ogni corpo è diverso: in molte donne diventa appena visibile, in altre può restare più evidente. I massaggi circolari e i prodotti consigliati possono aiutare a ridurre fastidi e cicatrici.
Dopo il cesareo, prendersi cura di sé e non dimenticare di parlare con il tuo professionista sanitario anche di: sessualità, contraccezione, prossime gravidanze.
Il post parto è un tempo di guarigione, fisica ed emotiva. Con il giusto supporto, anche dopo un cesareo puoi sentirti forte, informata e protagonista della tua esperienza di maternità.